Nel ventesimo anno dalla scomparsa di Luciano Dondoli raccogliamo i saggi che riprendono temi e problemi affrontati dal filosofo toscano – fondatore della Rivista “Storia, Antropologia e Scienze del Linguaggio”. Filosofo storicista e crociano critico, esponente di una tradizione culturale che ha sempre rivendicato il nesso inscindibile tra libertà e conoscenza, tra formazione dell’individuo e coscienza storica, Luciano Dondoli ha fondato il suo insegnamento sulla necessità di evitare ogni forma di specialismo autoreferenziale, per restituire al sapere il suo compito critico e umanistico incentrato sul concetto crociano di “libertà liberatrice” del pensiero, in una Università che non doveva essere fabbrica di pezzi di ricambio per un mercato del lavoro, ma vivaio di intelligenze per l’unità nel libero confronto.
Il tema scelto – “Per una Europa libera e unita” – richiama esplicitamente una delle direzioni più attuali di tale insegnamento, e dunque del lascito intellettuale e civile di Luciano Dondoli, che trova forma in un’idea di libertà, di democrazia e di partecipazione, che si realizza attraverso la responsabilità critica espressione alta della tradizione europea di umanesimo civile.
Premesse culturali, queste, di una battaglia civile per difendere i valori fondativi della nostra identità democratica, nell’idea di unità che non escluda le differenze – oggi definite dissidenze – ma che le faccia convivere.
La violenza dei nostri tempi,dice Gustavo Zagrebelsky, sta nel “silenziatore” dei valori, accompagnato dall’enfasi sulla parola “nazione”, dall’obbligo della “memoria condivisa” – che non vuol dire niente, dalla propaganda del risentimento che apre le porte a governi che costruiscono la propria fortuna sul consenso di un popolo sempre più arrabbiato.
Bibliografia
AA.VV., Forme e significati della storia. Studi per Luciano Dondoli, (a cura di S. Giusti), Edizioni dell’Università di Cassino, 2000.